A notte fonda la lettura di osservazioni e controdeduzioni…con qualche contraddizione nella votazione
27 Ottobre 2010 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, ex Alfa Romeo, Locale, Politica |
ARESE – In coda al consiglio comunale del 12 ottobre sono state messe in votazione le 52 controdeduzioni elaborate dalla Regione Lombardia in risposta alle altrettante 52 osservazioni presentate da privati, partiti, sindacati ed enti all’Accordo di Programma per l’ex Alfa Romeo.
Seppure con la bocciatura al Comune di Rho della variante parziale di destinazione dell’area da industriale a commerciale e residenziale l’Adp è decaduto, si riportano di seguito alcune osservazioni e controdeduzioni particolarmente significative con anche l’indicazione di voto espressa ad Arese da maggioranza (Pdl, Lega Nord e Udc) e minoranza (Pd).
Fra le contraddizioni si segnala la richiesta del Pd di Rho di inserire la tangenziale di Terrazzano e quella del Pd di Arese che sul punto si é astenuto (dopo aver appoggiato la battaglia contro la tangenziale del Comitato Difendiamo Arese.
Osservazione n. 26: Pd di Rho
a) Previsione tangenzialina di Terrazzano.
Controdeduzione:
a) Viabilità – tangenzialina di Terrazzano
In relazione alla richiesta di prevedere la funzione di Tangenzialina di Terrazzano alla viabilità proposta, si precisa che è previsto lo stralcio delle previsioni viabilistiche dalla variante urbanistica, pertanto, tutti gli adempimenti relativi alle stesse, saranno promossi in fase di pianificazione attuativa dei sub-ambiti cui dette opere sono connesse. Si precisa inoltre che i contributi forniti saranno sviluppati e valutati con attenzione nella fase di progettazione viabilistica di dettaglio. Peraltro nell’ambito dell’Accordo di Programma è previsto un impegno da parte dell’operatore a contribuire alla realizzazione della suddetta strada in fase di progettazione da parte dell’Amministrazione Provinciale.
VOTAZIONE: 13 a favore; 5 ASTENUTI (Pd)
Numero 1 – comune di Rho
La preoccupazione riguarda l’apertura di un nuovo centro commerciale, in particolare per l’atteso incremento di traffico e per l’effetto negativo sui piccoli esercizi commerciali. Richiesta di chiarimenti in merito al rilascio dell’autorizzazione commerciale e alle eventuali compensazioni e mitigazioni a supporto della rete commerciale preesistente.
Controdeduzione:
L’approvazione dell’Accordo di Programma non comporta il rilascio automatico dell’autorizzazione commerciale, che segue un proprio iter autonomo, ove troveranno adeguata considerazione sia le ricadute sul sistema commerciale in essere che i potenziali impatti sul sistema della accessibilità e dei flussi di traffico.
La superficie di vendita verrà determinata, come previsto dall’art. 7.2.1 delle Norme di Attuazione, in sede di procedimento per il rilascio dell’autorizzazione commerciale con particolare riguardo alla valutazione di compatibilità e sostenibilità rispetto :
a) al tessuto socio-economico esistente nell’ambito dell’area interessata;
b) agli effetti sull’ambiente;
c) al contesto territoriale nel suo insieme.
In tale sede quindi, si valuteranno nel dettaglio le tipologie commerciali previste e le forme di sostegno a realtà commerciali esistenti nel territorio.
VOTAZIONE: A favore della controdeduzione 13 a favore (maggioranza); 5 contrari (Pd)
Osservazione n.3 – comune di Rho
a) definire studio di fattibilità tecnica economica nuova metro tramvia;
b) coordinare progettazioni che interagiscono con la viabilità;
c) definizione impegni da assumere nell’adp.
Controdeduzione:
a) metro tramvia
In relazione alla richiesta di tenere nella dovuta considerazione gli aspetti tecnici, economici e gestionali relativi alla nuova tramvia, si precisa che questa previsione, indicata nelle tav. 2 della Proposta ex art. 7 L.R. 1/2007, pur essendo stata assunta come impegno dagli enti competenti nell’ambito dell’Accordo di Programma, non è stata sviluppata a livello progettuale in quanto la sua realizzazione richiede l’attivazione di specifici accordi tra gli Enti competenti ed è in tale sede che verranno definiti il tracciato e le caratteristiche dell’opera stessa.
b) viabilità
In relazione alla richiesta di coordinare le progettazioni che interagiscono con la viabilità, si precisa che le previsioni viabilistiche vengono stralciate dalla variante urbanistica. Pertanto tutti gli adempimenti relativi alle stesse saranno sviluppati a seguito della progettazione e potranno essere meglio raccordate con altre opere infrastrutturali in programma all’intorno, che non rientrano nell’oggetto del presente Accordo di Programma.
c) impegni AdP
In relazione alla richiesta di definizione degli impegni da assumere nell’Accordo di Programma, si precisa che nel testo stesso elaborato per la sottoscrizione dell’Accordo, sono contenuti tali impegni in specifici articoli.
VOTAZIONE: favorevoli 13 (maggioranza); contrari 5 (Pd)
Osservazione n .4 – Pd di Arese
a) Si chiede di non realizzare la strada che si svilupperebbe “dalla strada di collegamento esistente tra Arese e Terrazzano, lungo un corridoio parallelo alla A8/A9, per intersecare la via per Passirana in corrispondenza dell’attuale svincolo di Arese”.
Controdeduzione:
a) Viabilità
In merito alla richiesta di non realizzare la strada che si svilupperebbe “dalla strada di collegamento esistente tra Arese e Terrazzano, lungo un corridoio parallelo alla A8/A9, per intersecare la via per Passirana in corrispondenza dell’attuale svincolo di Arese”, si precisa che è previsto lo stralcio delle previsioni viabilistiche dalla variante urbanistica, pertanto, tutti gli adempimenti relative alle stesse, saranno promossi in fase di pianificazione attuativa dei sub-ambiti cui dette opere sono connesse. Si precisa inoltre che i contributi forniti saranno sviluppati e valutati con maggior attenzione nella fase di progettazione viabilistica di dettaglio.
VOTAZIONE : favorevoli 13 (maggioranza); contrari 5 (Pd)
Osservazione n. 8 – Pd di Arese(peduncolo)
a) Si chiede di non realizzare il raccordo stradale di collegamento tra la nuova strada in progetto (parallela alla A8/A9) e la viabilità urbana di Arese, con innesto in corrispondenza dell’incrocio tra via Sempione e via Varzi, mediante la realizzazione di una nuova rotatoria.
Controdeduzione:
a) Viabilità (peduncolo)
In merito alla richiesta di non realizzare il raccordo stradale di collegamento tra la nuova strada in progetto (parallela alla A8/A9) e la viabilità urbana di Arese, con innesto in corrispondenza dell’incrocio tra via Sempione e via Varzi, mediante la realizzazione di una nuova rotatoria, si precisa che le previsioni viabilistiche vengono stralciate dalla variante urbanistica, pertanto tutti gli adempimenti relativi alle stesse saranno sviluppati a seguito della progettazione.
VOTAZIONE: favorevoli 13 (maggioranza); contrari 5 (Pd)
Osservazione 9 – Pd Arese
a) Diversa localizzazione del Parcheggio EXPO 2015 e sua utilizzazione successiva come polo di interscambio.
Controdeduzione: (parzialmente accolta)
a) Parcheggio EXPO
Si richiede che il parcheggio previsto nell’ambito degli interventi relativi alla manifestazione Expo 2015 sia localizzato diversamente da come previsto e che, ad Expo conclusa, sia destinato a polo di interscambio del trasporto pubblico e privato; l’osservazione viene accolta in parte. È infatti in fase di discussione in sede di Segreteria Tecnica regionale, la formazione di un parcheggio pubblico – per un utilizzo finale di interscambio modale – da 1000 posti auto e di un parcheggio provvisorio a uso pubblico da 2.500/3.000 posti auto, per lo stazionamento remoto in funzione ed a servizio della manifestazione Expo 2015 e localizzati in linea di massima nell’area a Servizi Pubblici SP12, identificata nella Scheda grafica di individuazione dei sub-ambiti di trasformazione del Comune di Arese (area ex Ancifap), di cui alla Tavola 1 facente parte della Proposta ex art. 7 L.R. 1/2007 e/o in altra area che sarà all’uopo e per tempo indicata dagli enti competenti.
VOTAZIONE: favorevoli all’unanimità
Osservazione n. 11 – Difendiamo Arese
a) Valutazione più precisa e scrupolosa degli impatti ambientali;
b) Omissione dell’analisi degli indicatori relativi ad inquinamento acustico ed atmosferico;
c) Utilizzo di indicatori qualitativi;
d) Misure di monitoraggio poco consistenti;
e) Si chiede di prevedere una destinazione a verde nell’ambito delle aree dell’AdP doppia di quella attualmente prevista;
f) Si chiede di non realizzare il tratto di strada che si sviluppa dalla bretella di collegamento esistente tra Arese e Terrazzano, lungo un corridoio parallelo alla A8/A9, fino ad intrecciare la Via per Passirana in corrispondenza dell’attuale svincolo di Arese con uno sviluppo di circa 2 km, e insieme che non sia sviluppato il raccordo che lo collega con la Via Sempione in Arese;
g) Si chiede di prevedere la realizzazione della nuova linea di trasporto pubblico su metro tramvia;
h) Si chiede di prevedere la realizzazione di un attraversamento dell’autostrada A8 mediante sottopasso in sostituzione del sovrappasso;
i) Si esprimono perplessità circa la localizzazione del parcheggio per l'EXPO;
a) opportunità e dimensioni del centro commerciale
Controdeduzione:
a) Valutazione impatti
La valutazione non viene effettuata per “sommatoria di colori”, né tantomeno vengono sommati indicatori che riguardino dati differenti. Ogni indicatore riassume lo stato e gli effetti di un aspetto specifico di una componente, su cui agiscono azioni sì differenti, ma che producono effetti comparabili. La valutazione si effettua, non per sommatoria di indicatori diversi per dati utilizzati, ma attraverso una lettura critica del quadro complessivo di indicatori individuati e scelti per descrivere la relativa componente. L’utilizzo di rappresentazioni cromatiche, associate agli indicatori, per evidenziare lo stato di una componente o gli effetti che agiscono su essa, risulta suggerito dalla bibliografia specifica (alcuni testi prospettano anche l’utilizzo di emoticon) e consolidato nella prassi tecnica, e consente una percezione complessiva dello stato della componente ante e post operam.
b) Impatti acustici ed atmosferici
Riguardo a quanto richiesto al punto 37), pag. 8, dell’osservazione in oggetto, si invita a fare riferimento alle riflessioni trattate negli specifici paragrafi del RA alla pag. 306 e segg., paragrafo 9.1.6 Rumore e vibrazioni, e alla pag. 309 e segg., paragrafo 9.1.8 Aria, ove vengono analizzati e stimati i possibili effetti sulle componenti specifiche richieste.
c) Indicatori qualitativi
Il RA conduce analisi e valutazioni utilizzando sia indicatori quantitativi che qualitativi; i primi sono utilizzati ove esistono dati specifici relativi alla consistenza dei diversi aspetti costituenti la componente specifica, i secondi ove l’assenza di dati puntuali di base o l’impossibilità oggettiva di individuare un indicatore numerico suggerisce l’adozione di un indicatore sintetico in grado comunque di caratterizzare lo stato della componente. Quest’ultimo aspetto trova conforto nella letteratura specifica in cui viene sostenuta la tesi che, nell’impossibilità di determinare indicatori quantitativi efficaci, si possano utilizzare indicatori qualitativi che consentano di descrivere sinteticamente stato di fatto, tendenze, variazione di stato dovuto agli effetti, apporto positivo delle mitigazioni, piuttosto della mancata caratterizzazione di una componente ambientale.
d) Misure di monitoraggio
Le misure di monitoraggio individuate dal RA fanno riferimento all’attuazione dell’AdP e gli indicatori individuati utilizzano dati reperibili dal SIT, così come previsto dalla normativa. L’osservazione con riferimento all’inserimento di nuove centraline e al tipo di effetti da monitorare è probabilmente e più propriamente relazionabile al SIA e alla fase di esecuzione e realizzazione delle opere.
e) Aumento aree a verde
L’individuazione delle destinazioni funzionali da insediare nei diversi ambiti, è frutto di un complesso ed approfondito lavoro svolto nel corso degli ultimi anni dalla Segreteria Tecnica appositamente riunita per l’Accordo di Programma in questione. Per quanto riguarda, nello specifico, le previsioni di aree a verde, l’AdP pone un’attenzione particolare a questo tema, prevedendo di aggiungere alle aree di compensazione ambientale da destinare a verde già previste dalla convenzione del 2004 ulteriori aree, in modo tale da garantire lo sviluppo di tale superficie sia per quanto riguarda l’estensione in sé sia per quanto riguarda la continuità con i sistemi ambientali vicini. E’ orientata in questa direzione la trasformazione delle fasce isolate di alberi e arbusti in un più complesso sistema di alberature che avrà, oltre alla semplice azione compensativa, anche la funzione di raccordo e collegamento tra ambiente urbanizzato e le aree a verde del territorio. Inoltre il sistema del verde troverà ulteriore ampliamento e sistematizzazione attraverso l’azione di coordinamento con il Comune di Garbagnate, che sarà attuata o attraverso le proposizione di strumenti attuativi che prevedano per le aree progetti coordinati in termini di destinazioni d’uso e di proposte progettuali, o mediante la formulazione di un atto integrativo dell’Accordo di Programma stesso che preveda il coinvolgimento del Comune di Garbagnate. L’obiettivo da perseguire risulta quello di creare una fascia ambientale a verde filtro di separazione tra le destinazioni previste residenziali per l’ambito C1/a e l’ambito produttivo b, oltre allo svolgimento della funzione eco sistemica di connessione tra le aree verdi a nord in adiacenza al canale Villoresi e le aree a sud ricadenti nell’ambito del Parco delle Groane.
f) Viabilità
Il Comitato chiede che non sia realizzato il tratto di strada che si sviluppa dalla bretella di collegamento esistente tra Arese e Terrazzano, lungo un corridoio parallelo alla A8/A9, fino ad intrecciare la Via per Passirana in corrispondenza dell’attuale svincolo di Arese con uno sviluppo di circa 2 km, e insieme che non sia sviluppato il raccordo che lo collega con la Via Sempione in Arese. La bretella di collegamento prevista svolge una funzione strategica essenziale, in quanto costituisce una parte fondamentale della nuova circonvallazione di Arese. Questa circonvallazione permette, quindi, di liberare il centro abitato di Arese dal traffico di attraversamento. Le preoccupazioni espresse nelle osservazioni del Comitato circa l’impatto ambientale e acustico della nuova infrastruttura viabilistica possono essere agevolmente superate prevedendo un’accurata progettazione della strada, che contempli opere di abbattimento dei rumori di tipo naturale o artificiale. Si precisa, comunque, che le previsioni viabilistiche vengono stralciate dalla variante urbanistica; pertanto, tutti gli adempimenti relativi alle stesse saranno sviluppati a seguito della progettazione.
g) Viabilità – previsione metrotramvia
In relazione alla richiesta di prevedere la realizzazione della nuova linea di trasporto pubblico su metrotramvia, si precisa che questa previsione, indicata nelle tav. 2 della Proposta ex art. 7 L.R. 1/2007, pur essendo stata assunta come impegno dagli enti competenti nell’ambito dell’Accordo di Programma, non è stata sviluppata a livello progettuale in quanto la sua realizzazione richiede l’attivazione di specifici accordi tra gli Enti competenti ed è in tale sede che verranno definiti il tracciato e le caratteristiche dell’opera stessa.
h) Viabilità
In relazione alla richiesta di prevedere la realizzazione di un attraversamento dell’autostrada A8 mediante sottopasso in sostituzione del sovrappasso, si precisa che si tratta di opera già esistente e funzionante che non può essere sostituita anche tenendo conto degli interventi che la Società Autostrade dovrà eseguire sulla A8 in occasione dei lavori di realizzazione della quinta corsia.
i) Parcheggio EXPO
In relazione alla localizzazione del parcheggio previsto nell’ambito degli interventi relativi alla manifestazione Expo 2015, l’osservazione viene accolta in parte. È infatti in fase di discussione in sede di Segreteria Tecnica regionale, la formazione di un parcheggio pubblico – per un utilizzo finale di interscambio modale – da 1000 posti auto e di un parcheggio provvisorio a uso pubblico da 2.500/3.000 posti auto, per lo stazionamento remoto in funzione ed a servizio della manifestazione Expo 2015 e localizzati in linea di massima nell’area a Servizi Pubblici SP12, identificata nella Scheda grafica di individuazione dei sub-ambiti di trasformazione del Comune di Arese (area ex Ancifap), di cui alla Tavola 1 facente parte della Proposta ex art. 7 L.R. 1/2007 e/o in altra area che sarà all’uopo e per tempo indicata dagli enti competenti.
j) opportunità e dimensioni del centro commerciale
In relazione all’osservazione inerente alla opportunità della previsione della struttura di grande distribuzione, si rimanda alle premesse della D.G.R. n. VIII/5865 del 21 novembre 2007, che evidenziano: “la necessità di promuovere la crescita competitiva dell’area ex Fiat Alfa Romeo, localizzata nei comuni di Arese, Garbagnate Milanese, Lainate e Rho, attraverso interventi di rilancio di attività compatibili con l’evoluzione del settore produttivo, favorendo l’insediamento di imprese industriali, artigianali della distribuzione e dei servizi, anche in relazione all’intervenuta apertura nel Comune di Rho, a far tempo dal Marzo 2005, della Fiera Internazionale di Milano, che favorisce i processi di innovazione ed internazionalizzazione delle attività produttive di beni e servizi che si insediano nell’intorno territoriale”, nonché “l’esigenza di sostenere la riqualificazione di un’area penalizzata dalla precedente dismissione industriale attraverso lo sviluppo di nuove potenzialità che scaturiscono dalla specificità territoriale e dalle potenzialità dei comuni ivi ubicati”.
Inoltre nei “Criteri guida per l’aggiornamento del Piano Urbanistico area Ex-Alfa Romeo” condivisi nella Segreteria Tecnica in data 25 marzo 2009, si precisa che: “La vocazione produttiva dell’area con i suoi servizi, dovrà rappresentare la destinazione prevalente dell’area, assorbendo circa 1/3 della superficie fondiaria. La rimanente superficie fondiaria dovrà essere destinata alle funzioni di produzione di energia ecocompatibile, direzionale, ricettiva, residenziale, commerciale e museale”.
Inoltre si sottolinea il fatto che la stesura delle norme tecniche, ed in particolare l’individuazione delle destinazioni funzionali da insediare nei diversi ambiti, è frutto di un complesso ed approfondito lavoro che – tenuto conto dell’attuale assetto del comprensorio, delle esigenze manifestate dalle imprese già presenti nel medesimo, delle richieste evidenziate dagli operatori potenzialmente interessati ad insediarsi nel sito nonché dalle collettività locali e dal mercato, e degli indirizzi assunti dai Comuni interessati – è stato svolto dalla Segreteria tecnica e dal Comitato per l’Accordo di programma appositamente costituiti.
Si precisa, infine, che la realizzazione del centro commerciale resta comunque subordinata allo svolgimento della procedura di rilascio dell’autorizzazione commerciale, nell’ambito della quale troveranno adeguata considerazione sia l’area di attrazione della struttura di vendita che i conseguenti impatti su traffico, congestione stradale e inquinamento. La Superficie di Vendita verrà determinata, come previsto all’art. 7.2.1 delle Norme di Attuazione, in sede di procedimento per il rilascio dell’autorizzazione commerciale con particolare riguardo alla valutazione di compatibilità e sostenibilità rispetto:
– al tessuto socio economico esistente nell’ambito dell’area interessata;
– agli effetti sull’ambiente;
– al contesto territoriale nel suo insieme.
In tale sede quindi si valuteranno nel dettaglio le tipologie commerciali previste e le forme di sostegno a realtà commerciali esistenti nel territorio.
VOTAZIONE: favorevoli 13 (maggioranza); contrari 5 (Pd)
Osservazioni 12 – Scortecci Goffredo e Paolo Venutti (parzialmente accolta)
a) Ridefinizione dei contenuti dell'AdP ai fini della coerenza con la Strategia d'azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia;
b) Assenza della valutazione di ragionevoli alternetive progettuali;
c) Coerenza interna poco significativa;
d) Acquisire conferma della cessione aree parcheggio EXPO 2015 rinaturalizzate escludendo altri impieghi;
e) Poca consistenza delle opere di monitoraggio.
Controdeduzione:
a) Strategia d’azione
L’AdP risponde in parte a quanto esposto dalla Strategia d’azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia, non essendo possibile pensare a quadri di corrispondenza totale in funzione della generalità dei temi affrontati dalla Strategia e della specificità dei temi di AdP. Le tematiche coerenti sono riportate nel RA (pag. 291 e segg.).
b) La Proposta di Variante Urbanistica è il frutto del lavoro sinergico dei componenti la Segreteria tecnica; in questa sede sono maturate e sono state condivise le scelte che hanno portato alla definizione della Variante presentata. In sede di Segreteria sono confluite le indicazioni dei Soggetti partecipanti, con particolare riferimento a quelle elaborate dalle Direzioni tecniche dei diversi Enti, che hanno permesso di puntualizzare le specifiche tematiche inerenti alle diverse componenti ambientali, oltre che alla pianificazione urbanistica, orientando le scelte verso le soluzioni più appropriate. Il progetto presentato, essendo quindi frutto di un lavoro iterativo tra le diverse competenze intervenute, risulta già ottimizzato rispetto alla definizione della soluzione in merito al rapporto costi – benefici. Ciò giustifica l’assenza di ragionevoli alternative progettuali da valutare.
c) il livello di convergenza tra obiettivi e azioni del Programma viene valutato nel rapporto ambientale al paragrafo 7.4 “Analisi di coerenza interna”, utilizzando la metodologia consueta per questo tipo di analisi, ovvero la costruzione di una matrice che mette a confronto obiettivi e azioni e ne valuta di volta in volta la relativa coerenza. L’analisi effettuata, seppure in termini qualitativi, evidenzia un buon grado di convergenza. Per quanto riguarda le considerazioni sugli obiettivi perseguiti con la valorizzazione dell’area, si rimanda alle premesse della D.G.R. n. VIII/5865 del 21 novembre 2007, che evidenziano “la necessità di promuovere la crescita competitiva dell’area ex Fiat Alfa Romeo, localizzata nei comuni di Arese, Garbagnate Milanese, Lainate e Rho, attraverso interventi di rilancio di attività compatibili con l’evoluzione del settore produttivo, favorendo l’insediamento di imprese industriali, artigianali della distribuzione e dei servizi, anche in relazione all’intervenuta apertura nel Comune di Rho, a far tempo dal Marzo 2005, della Fiera Internazionale di Milano, che favorisce i processi di innovazione ed internazionalizzazione delle attività produttive di beni e servizi che si insediano nell’intorno territoriale”, nonché “l’esigenza di sostenere la riqualificazione di un’area penalizzata dalla recedente dismissione industriale attraverso lo sviluppo di nuove potenzialità che scaturiscono dalla specificità territoriale e dalle potenzialità dei comuni ivi ubicati”.
Si precisa inoltre che nei “Criteri guida per l’aggiornamento del Piano Urbanistico area Ex-Alfa Romeo” condivisi dalla Segreteria Tecnica in data 25 marzo 2009, si prevede al punto secondo quanto segue:
“La vocazione produttiva dell’area con i suoi servizi, dovrà rappresentare la destinazione prevalente dell’area, assorbendo circa 1/3 della superficie fondiaria. La rimanente superficie fondiaria dovrà essere destinata alle funzioni di produzione di energia ecocompatibile, direzionale, ricettiva, residenziale, commerciale e museale”.
d) È infatti in fase di discussione in sede di Segreteria Tecnica regionale, la formazione di un parcheggio pubblico – per un utilizzo finale di interscambio modale – da 1000 posti auto e di un parcheggio provvisorio a uso pubblico da 2.500/3.000 posti auto, per lo stazionamento remoto in funzione ed a servizio della manifestazione Expo 2015 e localizzati in linea di massima nell’area a Servizi Pubblici SP12, identificata nella Scheda grafica di individuazione dei sub-ambiti di trasformazione del Comune di Arese (area ex Ancifap), di cui alla Tavola 1 facente parte della Proposta ex art. 7 L.R. 1/2007 e/o in altra area che sarà all’uopo e per tempo indicata dagli enti competenti.
e) Le misure di monitoraggio individuate dal RA fanno riferimento all’attuazione dell’AdP e gli indicatori individuati utilizzano dati reperibili dal SIT, così come previsto dalla normativa. L’osservazione con riferimento all’inserimento di nuove centraline e al tipo di effetti da monitorare è probabilmente e più propriamente relazionabile al SIA e alla fase di esecuzione e realizzazione delle opere.
VOTAZIONE: favorevoli 13; contrari 5
Osservazione 13: Legambiente
a) Carattere non strategico degli interventi;
b) Riprogettazione del sistema della viabilità;
c) Percorso metro – tramvia non funzionale alle reali esigenze;
d) Grave scelta localizzativa per il parcheggio EXPO 2015 di cui si chiede lo stralcio;
e) Riduzione funzioni commerciali
f) Realizzazione di un'area a verde compatto.
Controdeduzione:
a) Strategicità interventi
Si sottolinea il fatto che la stesura delle norme tecniche, ed in particolare l’individuazione delle destinazioni funzionali da insediare nei diversi ambiti, è frutto di un complesso ed approfondito lavoro che – tenendo conto dell’attuale assetto del comprensorio, delle esigenze manifestate dalle imprese già presenti nel medesimo, delle richieste evidenziate dagli operatori potenzialmente interessati ad insediarsi nel sito nonché dalle collettività locali e dal mercato e degli indirizzi assunti dai Comuni interessati – è stato svolto dalla Segreteria tecnica e dal Comitato per l’Accordo di programma appositamente costituiti.
b) Sistema della viabilità
In merito alle osservazioni riguardanti i tracciati viabilistici proposti, si precisa che le previsioni viabilistiche vengono stralciate dalla variante urbanistica; pertanto, tutti gli adempimenti relativi alle stesse saranno sviluppati a seguito della progettazione, inoltre i riferimenti ad alternative progettuali autostradali, si rileva che questa previsione non è parte integrante degli impegni formalizzati nell’Accordo di Programma.
c) Metro – tramvia
In merito alle osservazioni riguardanti il tracciato della metrotramvia proposto, descritto come non funzionale agli abitanti di Arese e Lainate, si precisa che questa previsione, indicata nelle tav. 2 della Proposta ex art. 7 L.R. 1/2007, pur essendo stata assunta come impegno dagli enti competenti nell’ambito dell’Accordo di Programma, non è stata sviluppata a livello progettuale in quanto la sua realizzazione richiede l’attivazione di specifici accordi tra gli Enti competenti ed è in tale sede che verranno definiti il tracciato e le caratteristiche dell’opera stessa.
d) Localizzazione parcheggio EXPO2015
In relazione all’osservazione inerente alla localizzazione del parcheggio previsto nell’ambito degli interventi relativi alla manifestazione Expo 2015, In relazione al parcheggio per 3.500 posti auto previsto nell’ambito degli interventi relativi alla manifestazione Expo 2015, l’osservazione viene accolta in parte. È infatti in fase di discussione in sede di Segreteria Tecnica regionale, la formazione di un parcheggio pubblico – per un utilizzo finale di interscambio modale – da 1000 posti auto e di un parcheggio provvisorio a uso pubblico da 2.500/3.000 posti auto, per lo stazionamento remoto in funzione ed a servizio della manifestazione Expo 2015 e localizzati in linea di massima nell’area a Servizi Pubblici SP12, identificata nella Scheda grafica di individuazione dei sub-ambiti di trasformazione del Comune di Arese (area ex Ancifap), di cui alla Tavola 1 facente parte della Proposta ex art. 7 L.R. 1/2007 e/o in altra area che sarà all’uopo e per tempo indicata dagli enti competenti.
e) Funzioni commerciali
In relazione alla richiesta di riduzione delle previsioni commerciali, si rimanda alle premesse della D.G.R. n. VIII/5865 del 21 novembre 2007, che evidenziano “la necessità di promuovere la crescita competitiva dell’area ex Fiat Alfa Romeo, localizzata nei comuni di Arese, Garbagnate Milanese, Lainate e Rho, attraverso interventi di rilancio di attività compatibili con l’evoluzione del settore produttivo, favorendo l’insediamento di imprese industriali, artigianali della distribuzione e dei servizi, anche in relazione all’intervenuta apertura nel Comune di Rho, a far tempo dal Marzo 2005, della Fiera Internazionale di Milano, che favorisce i processi di innovazione ed internazionalizzazione delle attività produttive di beni e servizi che si insediano nell’intorno territoriale”, nonché “l’esigenza di sostenere la riqualificazione di un’area penalizzata dalla recedente dismissione industriale attraverso lo sviluppo di nuove potenzialità che scaturiscono dalla specificità territoriale e dalle potenzialità dei comuni ivi ubicati”.
Si precisa inoltre che nei “Criteri guida per l’aggiornamento del Piano Urbanistico area Ex-Alfa Romeo” condivisi dalla Segreteria Tecnica in data 25 marzo 2009, si prevede al punto secondo quanto segue:
“La vocazione produttiva dell’area con i suoi servizi, dovrà rappresentare la destinazione prevalente dell’area, assorbendo circa 1/3 della superficie fondiaria. La rimanente superficie fondiaria dovrà essere destinata alle funzioni di produzione di energia ecocompatibile, direzionale, ricettiva, residenziale, commerciale e museale”.
Inoltre si sottolinea il fatto che la stesura delle norme tecniche, ed in particolare l’individuazione delle destinazioni funzionali da insediare nei diversi ambiti, è frutto di un complesso ed approfondito lavoro che – tenendo conto dell’attuale assetto del comprensorio, delle esigenze manifestate dalle imprese già presenti nel medesimo, delle richieste evidenziate dagli operatori potenzialmente interessati ad insediarsi nel sito nonché dalle collettività locali e dal mercato e degli indirizzi assunti dai Comuni interessati – è stato svolto dalla Segreteria tecnica e dal Comitato per l’Accordo di programma appositamente costituiti.
Non deve poi trascurarsi che, la destinazione commerciale risulta occupare circa il 10% dell’intera Superficie Lorda di Pavimento compresa nell’area dell’Accordo di Programma.
Peraltro la Superficie di Vendita verrà determinata, come previsto all’art. 7.2.1 delle Norme di Attuazione, in sede di procedimento per il rilascio dell’autorizzazione commerciale con particolare riguardo alla valutazione di compatibilità e sostenibilità rispetto:
– al tessuto socio economico esistente nell’ambito dell’area interessata;
– agli effetti sull’ambiente;
– al contesto territoriale nel suo insieme.
In tale sede quindi si valuteranno nel dettaglio le tipologie commerciali previste e le forme di sostegno a realtà commerciali esistenti nel territorio.
f) Area a verde compatto
L’individuazione delle destinazioni funzionali da insediare nei diversi ambiti, è frutto di un complesso ed approfondito lavoro svolto nel corso degli ultimi anni dalla Segreteria Tecnica appositamente riunita per l’Accordo di Programma in questione. Per quanto riguarda, nello specifico, le previsioni di aree a verde, l’AdP pone un’attenzione particolare a questo tema, prevedendo di aggiungere alle aree di compensazione ambientale da destinare a verde già previste dalla convenzione del 2004 ulteriori aree, in modo tale da garantire lo sviluppo di tale superficie sia per quanto riguarda l’estensione in sé sia per quanto riguarda la continuità con i sistemi ambientali vicini. E’ orientata in questa direzione la trasformazione delle fasce isolate di alberi e arbusti in un più complesso sistema di alberature che avrà, oltre alla semplice azione compensativa, anche la funzione di raccordo e collegamento tra ambiente urbanizzato e le aree a verde del territorio. Inoltre il sistema del verde troverà ulteriore ampliamento e sistematizzazione attraverso l’azione di coordinamento con il Comune di Garbagnate, che sarà attuata o attraverso le proposizione di strumenti attuativi che prevedano per le aree progetti coordinati in termini di destinazioni d’uso e di proposte progettuali, o mediante la formulazione di un atto integrativo dell’Accordo di Programma stesso che preveda il coinvolgimento del Comune di Garbagnate. L’obiettivo da perseguire risulta quello di creare una fascia ambientale a verde filtro di separazione tra le destinazioni previste residenziali per l’ambito C1/a e l’ambito produttivo b, oltre allo svolgimento della funzione eco sistemica di connessione tra le aree verdi a nord in adiacenza al canale Villoresi e le aree a sud ricadenti nell’ambito del Parco delle Groane.
VOTAZIONE : favorevoli 13; contrari nessuno; astenuti 5
Osservazione 22 – Pd Rhodense
a) Coordinamento delle scelte progettuali della viabilità;
b) Mancata adesione di Garbagnate Milanese all’AdP;
c) Mancanza di una riprogettazione delle aree ABP;
d) Contrarietà alla realizzazione del parcheggio EXPO 2015;
e) Compromissione di corridoi ecologici.
Controdeduzione:
a) Coordinamento delle scelte progettuali della viabilità
In relazione alla richiesta di coordinare le progettazioni che interagiscono con la viabilità, si precisa che le previsioni viabilistiche vengono stralciate dalla variante urbanistica. Pertanto tutti gli adempimenti relativi alle stesse saranno sviluppati a seguito della progettazione e potranno essere meglio raccordate con altre opere infrastrutturali in programma all’intorno, che non rientrano nell’oggetto del presente Accordo di Programma.
b) Mancata adesione di Garbagnate Milanese all’AdP
La mancanza del Comune di Garbagnate Milanese tra gli enti interessati all’Accordo di Programma, è una decisione ben consapevole del Comune stesso, resa pubblica con nota trasmessa all’Assessore alle Infrastrutture e per conoscenza a tutti i componenti del Comitato per l’Accordo, in data 4 giugno 2009, nella quale ha ribadito di non poter aderire nell’immediato alla richiesta relativa alla condivisione della proposta di riqualificazione. Questo non esclude una fasce successiva in cui il Comune di Garbagnate possa rientrare a far parte dell’Accordo, comportando così una migliore ridefinizione del territorio interessato alle trasformazioni, ed in particolare un assetto più definito della previsione residenziale.
c) Mancanza di una riprogettazione delle aree ABP
In relazione all’osservazione relativa all’inadeguatezza delle scelte rispetto alle esigenze del territorio e del mancato sfruttamento delle sue potenzialità, si rimanda alle premesse della D.G.R. n. VIII/5865 del 21 novembre 2007, che evidenziano: “la necessità di promuovere la crescita competitiva dell’area ex Fiat Alfa Romeo, localizzata nei comuni di Arese, Garbagnate Milanese, Lainate e Rho, attraverso interventi di rilancio di attività compatibili con l’evoluzione del settore produttivo, favorendo l’insediamento di imprese industriali, artigianali della distribuzione e dei servizi, anche in relazione all’intervenuta apertura nel Comune di Rho, a far tempo dal Marzo 2005, della Fiera Internazionale di Milano, che favorisce i processi di innovazione ed internazionalizzazione delle attività produttive di beni e servizi che si insediano nell’intorno territoriale”, nonché “l’esigenza di sostenere la riqualificazione di un’area penalizzata dalla precedente dismissione industriale attraverso lo sviluppo di nuove potenzialità che scaturiscono dalla specificità territoriale e dalle potenzialità dei comuni ivi ubicati”.
Inoltre nei “Criteri guida per l’aggiornamento del Piano Urbanistico area Ex-Alfa Romeo” condivisi nella Segreteria Tecnica in data 25 marzo 2009, si precisa che: “La vocazione produttiva dell’area con i suoi servizi, dovrà rappresentare la destinazione prevalente dell’area, assorbendo circa 1/3 della superficie fondiaria. La rimanente superficie fondiaria dovrà essere destinata alle funzioni di produzione di energia ecocompatibile, direzionale, ricettiva, residenziale, commerciale e museale”.
Inoltre si sottolinea il fatto che la stesura delle norme tecniche, ed in particolare l’individuazione delle destinazioni funzionali da insediare nei diversi ambiti, è frutto di un complesso ed approfondito lavoro che – tenuto conto dell’attuale assetto del comprensorio, delle esigenze manifestate dalle imprese già presenti nel medesimo, delle richieste evidenziate dagli operatori potenzialmente interessati ad insediarsi nel sito nonché dalle collettività locali e dal mercato, e degli indirizzi assunti dai Comuni interessati – è stato svolto dalla Segreteria tecnica e dal Comitato per l’Accordo di programma appositamente costituiti.
d) Contrarietà alla realizzazione del parcheggio EXPO 2015
In relazione alla localizzazione del parcheggio previsto nell’ambito degli interventi relativi alla manifestazione Expo 2015, l’osservazione viene accolta in parte. È infatti in fase di discussione in sede di Segreteria Tecnica regionale, la formazione di un parcheggio pubblico – per un utilizzo finale di interscambio modale – da 1000 posti auto e di un parcheggio provvisorio a uso pubblico da 2.500/3.000 posti auto, per lo stazionamento remoto in funzione ed a servizio della manifestazione Expo 2015 e localizzati in linea di massima nell’area a Servizi Pubblici SP12, identificata nella Scheda grafica di individuazione dei sub-ambiti di trasformazione del Comune di Arese (area ex Ancifap), di cui alla Tavola 1 facente parte della Proposta ex art. 7 L.R. 1/2007 e/o in altra area che sarà all’uopo e per tempo indicata dagli enti competenti.
e) Compromissione di corridoi ecologici
Le aree di compensazione attualmente individuate dalla proposta di variante si prefiggono, innanzi tutto, di raccordare le porzioni territoriali, incluse nei confini del Parco e collocate a nord e ad ovest della Valera di Arese verso il nodo rappresentato dall’A8 in corrispondenza del sovrappasso della stessa da parte della viabilità provinciale a sud delle aree di AdP. Tale nodo potrà trovare soluzione in fase di progettazione puntuale degli interventi, in sinergia con la progettazione delle opere previste per l’autostrada A8, al fine di garantire la continuità ecologica tra le aree ubicate ai lati dell’infrastruttura e attualmente da essa divise. L’individuazione, così come definita, delle fasce di compensazione si coniuga con quanto ipotizzato dalla Rete Ecologica Regionale e dal PTCP della Provincia di Milano. Inoltre, l’ulteriore permeabilità sarà offerta dai collegamenti a verde realizzabili lungo la SP 119, tali da garantire la relazione tra le aree del Parco delle Groane e quelle del PLIS del Lura. In ultimo, le aree di compensazione inserite all’interno del comparto, tra le previste zona produttiva e residenziale, assolvono, oltre alla funzione mitigatrice e filtro tra due aree a destinazione funzionale differente, anche alla possibilità di garantire, in un disegno progettuale più ampio, un collegamento ecologico tra le aree a Parco delle Groane e quelle lungo l’asta del Canale Villoresi (che il PTCP della Provincia di Milano indica come corridoio ecologico). Infatti, una futura trasformazione delle aree site in Comune di Garbagnate dovrebbe garantire il completamento di tale collegamento, già delineato in questa sede. Si aggiunge che in sede progettuale e di realizzazione, per i singoli e specifici interventi si adotteranno opportune scelte per privilegiare interventi di elevata naturalizzazione delle aree in oggetto al fine di valorizzare ed ottimizzare la loro funzione ecosistemica.
VOTAZIONE: favorevoli 13; contrari 4
Osservazione n. 23: Comune di Garbagnate
a) Analizzare più approfonditamente gli aspetti e gli effetti territoriali, Approfondire maggiormente gli studi viabilistici.
Controdeduzione:
a) Approfondimento delle analisi condotte
Gli studi relativi ad impatti ed effetti sulle componenti ambientali risultano approfonditi in funzione dei dati presenti allo stato. In particolare gli studi viabilistici potranno essere approfonditi ulteriormente in sede di progettazione definitiva di strutture ed infrastrutture nei relativi SIA.
VOTAZIONE: favorevoli 13; contrari 5
Osservazione n. 28: Pd di Rho
a) Eliminazione della destinazione residenziale.
Controdeduzione:
a) Destinazioni funzionali – eliminazione della destinazione residenziale
In relazione alla presunta contraddizione implicita alle finalità della Variante al PRG vigente che, da una parte, prevedono la promozione del 'rilancio di attività compatibili con l'evoluzione del settore produttivo, che favoriscano l'insediamento di imprese industriali, artigianali e dei servizi' e, dall'altra, prevedono l'insediamento della 'funzione residenziale', si rimanda alle premesse della D.G.R. n. VIII/5865 del 21 novembre 2007, che evidenziano “la necessità di promuovere la crescita competitiva dell’area ex Fiat Alfa Romeo, localizzata nei comuni di Arese, Garbagnate Milanese, Lainate e Rho, attraverso interventi di rilancio di attività compatibili con l’evoluzione del settore produttivo, favorendo l’insediamento di imprese industriali, artigianali della distribuzione e dei servizi, anche in relazione all’intervenuta apertura nel Comune di Rho, a far tempo dal Marzo 2005, della Fiera Internazionale di Milano, che favorisce i processi di innovazione ed internazionalizzazione delle attività produttive di beni e servizi che si insediano nell’intorno territoriale”, nonché “l’esigenza di sostenere la riqualificazione di un’area penalizzata dalla recedente dismissione industriale attraverso lo sviluppo di nuove potenzialità che scaturiscono dalla specificità territoriale e dalle potenzialità dei comuni ivi ubicati”.
Si precisa inoltre che nei “Criteri guida per l’aggiornamento del Piano Urbanistico area Ex-Alfa Romeo” condivisi dalla Segreteria Tecnica in data 25 marzo 2009, si prevede quanto segue:
“La vocazione produttiva dell’area con i suoi servizi, dovrà rappresentare la destinazione prevalente dell’area, assorbendo circa 1/3 della superficie fondiaria. La rimanente superficie fondiaria dovrà essere destinata alle funzioni di produzione di energia ecocompatibile, direzionale, ricettiva, residenziale, commerciale e museale”.
Inoltre si sottolinea il fatto che la stesura delle norme tecniche, ed in particolare l’individuazione delle destinazioni funzionali da insediare nei diversi ambiti, è frutto di un complesso ed approfondito lavoro che – tenendo conto dell’attuale assetto del comprensorio, delle esigenze manifestate dalle imprese già presenti nel medesimo, delle richieste evidenziate dagli operatori potenzialmente interessati ad insediarsi nel sito nonché dalle collettività locali e dal mercato, e degli indirizzi assunti dai Comuni interessati – è stato svolto dalla Segreteria tecnica e dal Comitato per l’Accordo di programma appositamente costituiti.
Infine si evidenzia che la destinazione produttiva prevista sull’intera Superficie Lorda di Pavimento compresa nell’area dell’Accordo di Programma, risulta pari a circa il 60% e solo il rimanente 40% è destinato alle altre funzioni.
Infine si precisa che la capacità insediativa dell’area a destinazione residenziale verrà determinata in maniera definitiva in sede di pianificazione attuativa, una volta individuati tutti i servizi pubblici e di interesse pubblico e le infrastrutture idonee a supportare quella destinazione.
VOTAZIONE: 13 favorevoli (Pdl, Lega Nord, Udc); contrari: nessuno; ASTENUTI: 5 (Pd)
(continua)