Fornaro spara a zero su Rho: ‘Non può condizionare un accordo sovracomunale con solo l’8% dell’area’
25 Ottobre 2010 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, centro commerciale Arese, ex Alfa Romeo, Inchieste, Locale, Politica |
Garbagnate fa la preziosa mentre tutti la vogliono. E’ fondamentale nell’adp perché soddisfa gli appetiti immobiliari trasversali: sul suo territorio si sviluppa gran parte della residenza prevista nell’accordo di programma. Poi tutti i cittadini, vecchi e nuovi, a far la spesa nei due centri commerciali.
ARESE – Il 12 ottobre scorso, nel ribattere in consiglio comunale alle critiche della minoranza Pd all’accordo di programma per l’ex Alfa Romeo, il sindaco Gianluigi Fornaro non si è limitato a rivelare il coinvolgimento attivo nel progetto di Euromilano (nel cui azionariato figurano leghe di costruzione rosse e bianche) e di studi di architettura diretti da esponenti politici del Pd, ma è andato oltre. Parlando del Comitato “Difendiamo Arese” e delle contraddizioni del Pd, il sindaco ha rivendicato a suo modo di vedere di essere stato con entrambi il più possibile collaborativo.
“Il Comitato dei cittadini – ha detto Fornaro – nasce nel luglio 2009 contro un peduncolo. Il peduncolo non c’è più. Dopo è passato alla tangenzialina. Ma mentre noi la contestiamo ad Arese, il Pd di Rho la chiede espressamente. Qui c’è la sua osservazione. Poi il Comitato ha detto: “Non si fa alcun parcheggio provvisorio”. Il parcheggio non c’è più. Quando ci è stato chiesto dal Pd un gruppo di lavoro sull’adp abbiamo dato un segnale esterno anche lì, dove nessuno lo aveva fatto. Pur avendo il 46% dell’area abbiamo dimostrato di essere anche quelli più maturi rispetto ad altri nell’affrontare la problematica. Perché secondo me essendo questa una sfida da cogliere, si possono cercare delle sinergie con i gruppi consiliari”.
Sul nodo Garbagnate (chiesta a gran voce nell’adp da tutte le forze politiche in campo dato che sul suo territorio si sviluppa gran parte della residenza prevista dall’accordo) Fornaro ha rassicurato la sua minoranza: “Garbagnate la vogliamo tutti. Però ricordiamoci che è l’unico comune che ha licenziato il PE4, che è un altro centro commerciale attaccato ad Arese. Dove Arese prende oneri di mitigazione per 200mila euro”. Sul trasporto pubblico eco compatibile, il sindaco si è detto sicuro della sua fattibilità: “Il presidente Formigoni ha dichiarato: “Porto la metro tranvia ad Arese e salviamo l’ospedale di Rho. Comincio a crederci”.
A seguire, inevitabile il passaggio su quanto stava accadendo a Rho secondo una sua interpretazione personale. “Stiamo votando l’accordo di programma nei tre consigli comunali di Arese, Lainate e Rho. Però, ancora prima di oggi – ha spiegato – si sapeva che Rho era a rischio. Perché lì maggioranza e minoranza non stanno votando sull’accordo di programma. Stanno votando contro il sindaco Zucchetti. Ma davanti a un accordo sovracomunale non c’è da fare la guerra a un sindaco o ai sindaci. Quando un sindaco non va bene per la sua maggioranza ci sono altri sistemi per farlo cadere. Un esempio è il bilancio”.
A Fornaro non è andato giù il potere che Rho si è preso di far naufragare l’accordo di programma con solo uno zampino nell’area ex Alfa Romeo. “A Rho nella maggioranza danno i numeri – si è scaldato – e adesso il sindaco di Arese comincia a darli. Rho, cari consiglieri, è l’8% dell’area. L’85% dell’8% dell’area insiste sul Museo Alfa Romeo e su beni già costruiti. Poi c’è un 15% di questo 8% che sta all’interno dell’area commerciale. I commercianti di Rho sono tre volte quelli di Arese. In base alla legge regionale e senza l’accordo dei sindaci le compensazioni residenziali e le mitigazioni a favore del commercio vengono ripartiti su percentuale territoriale. Io penso, che come mi sono posto sui quei tavoli, organizzando la riqualificazione nel senso sovracomunale, quando arrivano al 33% devono leccarsi i baffi. Se per caso non passa il programma, dico che quel 33% non lo vedono neanche. Per quanto mi riguarda non è venuto nemmeno un commerciante di Arese a lamentarsi del centro commerciale. Quasi quasi auspico che Rho questa sera non ratifichi nulla così ai miei commercianti porterò il 46% delle compensazioni e non il 33. Rho avrà i suoi problemi, i suoi zorro, le sue barricate. Se li tenessero pure”. Come è andata a finire è storia nota.
Ombretta T. Rinieri
(continua)