‘Non svendete il territorio, cambiate l’accordo Alfa’
13 Giugno 2010 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, Associazioni, Bianca, Cittadini, Commercio, Cronaca, ex Alfa Romeo, Territorio |
ARESE – Non si ferma la battaglia dei cittadini contro il terzo Accordo di programma per l’ex Alfa Romeo. “No al centro commerciale. No alla tangenzialina. No al parcheggio da 3mila posti auto dell’Expo nella Vernazza”. Lo ha detto ancora ieri con forza Sara Belluzzo, presidente del Comitato Difendiamo Arese , durante la manifestazione del Coordinamento per la difesa del territorio per le vie di Arese e culminata in piazza Dalla Chiesa.
Una battaglia estrema per la difesa dell’ambiente e del lavoro portata avanti con forza e determinazione dal Coordinamento, che riunisce in sé oltre al Comitato di Sara Belluzzo, anche Legambiente, Acli, Sos Fornace, i lavoratori della Cub e i commercianti del territorio volta a sensibilizzare i politici locali di Arese, Lainate e Rho a bocciare il progetto.
“Il fatto di essere tutti qui – ha detto Sara Belluzzo alla folla intervenuta – dimostra che anche i cittadini che non fanno parte della politica con la p maiuscola sono in grado di prendere in mano le situazioni che si stanno progettando. Questo adp deve essere totalmente rivisto, perché ciò che serve alle città intorno all’area ex Alfa è il lavoro qualificato che in grado di dare prospettive ambientali ed eco compatibili”. Citando l’assessore regionale all’urbanistica e al territorio Belotti della Lega Nord (che il Coordinamento ha incontrato nei giorni scorsi), Belluzzo si è fatta portavoce di una posizione critica all’interno della giunta lombarda: “Belotti ci ha rivelato la chiusura in massa dei centri commerciali nati quindici anni fa. Allora perché farne uno qui?”.
Presente in piazza anche il presidente di Legambiente Lombardia Massimiliano Dissimile che ha parlato di Green Economy quale scelta alternativa e vincente per l’ex Alfa Romeo, mentre Luigi Forloni del circolo di Rho ha criticato aspramente le amministrazioni coinvolte riguardo a una “scelta scellerata, perché il territorio non si svende per qualche soldo in più nelle casse comunali”. La difesa della vocazione industriale dell’area, a prescindere, è stata fatta da Gigi Bastiotto del circolo Acli di Lainate e dall’esponente della Cub Fabrizio Zabarini.
Il dito nella piaga l’ha però messo Andrea Papoff della Sos Fornace affrontando la questione Expo nel cui masterplan sono presenti le stesse scelte viabilistiche insite nell’Adp dell’Alfa. “Occupandoci di Expo da tre anni – ha detto – ci siamo accorti che molte vertenze che nascevano sul territorio come quella dell’adp si scontravano con i progetti di speculazione e di trasformazione legati alla manifestazione fieristica. Le aree verdi che interessano l’Adp interessano anche l’Expo. Basti dire che l’Aglar spa, società promotrice del centro commerciale aresino, ha anche una partecipazione all’interno di Euromilano, società proprietaria di Cascina Merlata dove sorgerà il villaggio Expo. Gli interessi sono quindi forti e sono sempre gli stessi”. Alla manifestazione hanno partecipato anche esponenti del Pd e della Lega Nord di Arese.
Ombretta T. Rinieri
(vedi anche Prealpina di oggi a pag. 21)
NB – Per azionariato Aglar-Euromilano-Expo 2015 vedi anche:
‘Il Sole 24 Ore’ del 20.5.2010 – pag 15. Ritaglio sul sito: w
www.comitatodifendiamoarese.it