Arese, il giorno dell’ addio all’ Alfa Romeo
| 24 Aprile 2003 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, Aziende, Cronaca, ex Alfa Romeo, Lavoro, Sindacale |
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ARESE – Il 5 dicembre 2002 Fiat e governo hanno sottoscritto l’accordo di programma che sancisce il trasferimento della produzione Alfa Romeo da Arese a Pomigliano d’Arco. L’intesa prevede in cinque anni l’assunzione di mille persone e l’investimento in Campania di 2.500 milioni di euro. Inoltre tutto tutto il reparto carrozzerie da cui usciva la Multipla a metano sarà trasferita a Mirafiori.
Su tutto il piano si attende ancora la firma dei sindacati, che sperano per Arese nel polo tecnologico per l’auto ecologica che siglato in Regione Lombardia il 27 febbraio non ha però a tutt’oggi registrato interesse all’insediamento nell’area da parte di aziende. Del resto alla riuscita del progetto, mancano ancora le convenzioni tra i comuni dell’area e le proprietà con le condizioni da applicare alle nuove aziende.
L’ area Fiat si concentra su 940 mila metri quadrati presi in affitto dall’ immobiliare Estate Sei srl, società controllata dal parlamentare dell’ Udc Riccardo Conti. Un’ altra fetta di territorio, 640 mila metri quadrati, è stata affidata per la reindustrializzazione ad Abp, Alfa Business Park. La società è controllata al 70% dall’ americana Aig-Lincoln e per il restante 30% da Estate Sei.
Intanto ad Arese, dove Fiat spa impiega 2400 persone direttamente e altre seicento sono nell’indotto dei servizi (Targassistance, Sava, TargaSys, Dekra e la join venture Powertrain tra Fiat e General Motors), dallo scorso 9 dicembre 850 operai sono sta messi in cassintegrazione a zero ore per un anno.
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